mercoledì 8 aprile 2009

Solidarietà al compagno Dicuonzo

Pur capace di trasformare il gioco degli scacchi in "dinamicità, gruppo, turismo e divertimento", facendo di Barletta una delle capitali giovanili della scacchiera (7° posto nella categoria Superiori Allievi Maschili all'ultimo certame nazionale), il Preside del Liceo Cafiero di Barletta, Ruggiero Dicuonzo, tanto mite da tollerare le abbiettezze di puro_barlettano e ciccillover su barlettaonline, e araldo di un'autorità misconosciuta dalla questa ciurma di scalmanati:


Studenti-battitori-di-mani-a-ritmo-vagamente-tribale in disposizione geometrica

è finalmente incappato in un ligio difensore dell'ordine che lo ha denunciato per istigazione al consumo di sostanze stupefacenti per il mero fatto di aver raccontato, davanti all'ufficiale stesso e agli alunni riuniti, che un suo amico da anni domiciliato in India fuma marijuana senza pregiudizio della salute, ma anzi a giovamento della propria sensibilità musicale.

Eunucherie per quest'epoca, Dicuonzo!

E dire che Carlo Cafiero, l'uomo a cui il Preside volle intitolare il liceo (medigol su barlettaonline aveva proposto Majorana) fu aristocratico fiero e consapevole, tra i primi divulgatori del Capitale di Marx dopo aver incontrato lui ed Engels a Londra, e collaboratore del settimanale d'ispirazione bakuniniana "La Campana", dal sottotitolo "Risorgimento della plebe", di cui ci sarebbe un gran bisogno.

Vogliamo la libertà, cioè l'anarchia, e l'uguaglianza, cioè il comunismo, ebbe ad affermare Carlo Cafiero

E che sua sorella Luisa andò in sposa a Giuseppe Jatta, autore di un'ammirabile descrizione dei Cefalopodi del Golfo di Napoli.

Luisa Cafiero ritratta insieme a Giuseppe Jatta, a cui dette tre figli

Cefalopode partenopeo (o polipo napoletano) catalogato da Jatta

Ma queste, asserirà Lei, Signor ufficiale, son storie d'altri tempi.

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