sabato 4 aprile 2009

Appunti di viaggio

Mentre la mia anima è ancora in viaggio - sui fluidi meccanismi che presiedono i transiti Jean Cocteau ebbe alcune coraggiose illuminazioni che trascrisse ne La difficoltà di essere - cerco di ricomporre quel che della mia anima giunge, mano a mano.



Dove sarà la mia anima, adesso?
Attraversano, le anime, le terre percorse dai corpi?
O viaggiano, esse, su rotte differenti?
E in quali orbite si trovano, tali rotte?
I frammenti della mia anima che giungono, mi troveranno?

Domande per un caso che avrà già ripartito le sorti.

Non ho appuntamenti, o non so leggere i segnali che me li indicano. Però qualcosa devo pur essere capace di fare, se ieri, guardando un ragazzo pattinare in mezzo a calle Alcalà, davanti alla fonte di Cibele, mi è parso di rientrare in possesso di facoltà a lungo dimenticate, come quella di attraversare il suolo sconesso verde smeraldo di un bar deserto, sorprendere una cameriera far capolino dalla cucina e vergognarsene, e richiamare alla mente il fumoso ricordo di ciò che un tempo chiamavo bonheur.

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